AL RALLY DUE VALLY PER STUPIRE - MSmunaretto
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AL RALLY DUE VALLY PER STUPIRE

Nove gli equipaggi pronti a sventolare in prova la bandiera di MS Munaretto, il prossimo fine settimana, alla quarantesima edizione della kermesse scaligera, impareggiabile palcoscenico per CIAR, CIRA e CRZ.

Quello in arrivo, per MS Munaretto, si preannuncia come il week-end di gara più intenso dell’anno; la squadra scledense è infatti pronta a schierare al 40° Rally Due Valli un totale di nove equipaggi tra CIAR, CIRA e CRZ.

Cercheranno di inserirsi nella battaglia per i piani alti Andrea Carella e Luca Hoebling, affiancati rispettivamente da Manuel Fenoli e Justin Bardini, entrambi al volante di una Skoda Fabia R5 EVO che saranno chiamati a spremere a fondo per ben figurare tra i “big” del CIAR. R5 boema anche per Diego Zantedeschi, con alle note Stefano Righetti, desideroso di confezionare una performance che gli permetta di rifarsi dopo il ritiro della scorsa edizione.

Classe solitaria per Tiziano Panato, grande conoscitore della manifestazione con svariate partecipazioni alle spalle, “in sella” ad una sempreverde Peugeot 207 S2000 ed affiancato da Michele Zandonà.

Completa lo schieramento degli equipaggi iscritti alla gara CIAR il driver Marco Lovato, impegnato con Matteo Mosele a farsi largo, con una Peugeot 208 Rally 4, in una classe che si preannuncia incandescente.

Nella versione Coppa Rally di Zona 3 dell’appuntamento scaligero saranno ben quattro gli alfieri a battersi con il coltello tra i denti.

Efrem Bianco e Giovanni Costenaro, coadiuvati rispettivamente da Dino Lamonato e Matteo Gambasin, si presentano ai nastri di partenza su Skoda Fabia R5 EVO con la medesima grinta ma diversi obbiettivi: lo scledense Bianco intento a conquistare l’alloro e balzare alla finale nazionale CRZ, il driver di Marostica Costenaro per mettersi nuovamente alla prova con le vetture moderne.

Stessa auto, in versione 2019, per “MARLOCK27” e Federico Zandonà, anche loro fortemente desiderosi di mettersi in luce.

Completa la pattuglia Ludwig Zigliani, accompagnato in quest’avventura da Giuseppe Rota, ancora una volta pronto a domare la tanto amata Renault Clio S1600 su un percorso già affrontato nel 2011.