21 Nov UNO “SCHIO” DA CARDIOPALMA
Bilancio ampiamente positivo per la squadra scledense che ha visto nove equipaggi giungere al termine senza intoppi e con grande profitto. Peccato per Avbelj, fuori dai giochi per un’incomprensione dopo aver vinto la prima prova-speciale.
L’appuntamento sulle strade di casa al 31° Rally Città di Schio, per MS Munaretto, si è rivelato altamente proficuo di risultati, anche al netto del prematuro ritiro di Bostjan Avbelj.
Lo sloveno, infatti, fermato dalla polizia mentre si dirigeva all’ingresso della PS1 e vedendosi contestare un comportamento pericoloso in fase di riscaldamento degli pneumatici, veniva da prima lasciato regolarmente libero di entrare in prova, uscendone vittorioso con ampio margine sugli avversari, per poi venire bloccato da non ben precisati motivi amministrativi. Il chiarimento dell’accaduto avveniva, ahimè, quando per il campione non c’era più possibilità di riprendere il normale svolgimento della gara.
A lottare sempre nella parte alta della classifica sono stati Rudy Andriolo, coadiuvato da Manuel Mengon, ed Efrem Bianco, affiancato da Dino Lamonato. Per i driver, al via su Skoda Fabia R5 EVO, la manifestazione si è contraddistinta per l’accesa bagarre ingaggiata con il rispettivo compagno di squadra, espressasi in un’entusiasmante botta e risposta, prova dopo prova, nella rincorsa al vertice. Per loro un secondo e terzo posto assoluto di grande prestigio, alle spalle del veterano Luca Rossetti.
Prosegue il momento d’oro di Giovanni Toffano, in abitacolo con Matteo Gambasin, sempre più a suo agio con la Skoda Fabia R5 EVO, autore di una gara di grande caratura culminata con un brillante secondo tempo assoluto acquisito sulla “Treschè Conca 1”. Per lui un sesto posto sul finale ampiamente meritato.
Buona la performance di Tobia Gheno, supportato da Paolo Oriella, al rientro sui terreni di gara dopo cinque anni di stop e capace di trovare da subito un buon amalgama con la Skoda Fabia R5 EVO, su cui era al debutto, migliorandosi chilometro dopo chilometro fino ad attestarsi in diciannovesima posizione assoluta.
Vettura ceca in versione 2019 per Paolo Nodari e Williams Zanotto, coadiuvati rispettivamente da Giulio Nodari e Christian Buccino, entrambi capaci di affrontare il percorso senza sbavature, mettendo a segno anche qualche affondo, passando sotto la bandiera a scacchi con il sorriso in decima e dodicesima piazza assoluta.
Dominatore indiscusso della classe S1600 il driver di casa Enrico Molo, affiancato dalla compagna Vanessa Garbo, riuscito letteralmente a far volare sugli asfalti scledensi la sua Renault Clio, aggiudicandosi sei delle sette prove-speciali in programma e staccando un mirabolante ottavo tempo assoluto nell’ultima prova. Per il talentuoso driver vittoria di classe e la quindicesima posizione assoluta.
Bene anche Gabriele Rocca, con alle note Davide Miari, anche lui al via su Renault Clio S1600, capace di migliorarsi ad ogni passaggio e terminare il percorso con il bronzo di classe.
Giunto al termine senza intoppi anche il veronese Tiziano Panato, coadiuvato da Michele Zandonà, nell’abitacolo di una fantastica Peugeot 207 S2000 che gli regala sempre grandi emozioni.